L´inchiesta risale al 2012 ed è legata alla contestata terapia ideata dal neurologo Giuseppe Dore, di 46 anni, di Ittiri. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, abuso d´ufficio, maltrattamenti, lesioni, sequestro di persona e omicidio colposo
SASSARI - Il gup di Sassari Michele Contini ha rinviato a giudizio 23 persone, coinvolte nell'indagine legata alla contestata terapia ideata dal neurologo Giuseppe Dore, di 46 anni, di Ittiri. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, abuso d'ufficio, maltrattamenti, lesioni, sequestro di persona e omicidio colposo.
Fra i nomi noti finiti nel fascicolo del pm anche quello dell'ex vicepresidente del Consiglio regionale Antonello Peru, la cui posizione da ieri è meno grave: per lui solo l'accusa di abuso d'ufficio mentre è stato prosciolto da quelle di maltrattamenti, lesioni e sequestro di persona. Per il gup, dunque, il protocollo terapeutico elaborato da Dore non sarebbe convincente, né i suoi metodi basati sulla Psiconeuroanalisi. Per l'accusa, fondata sulle denunce dei parenti di alcuni pazienti, non si tratterebbe di scienza ma solo di maltrattamenti.
Il processo - come ha anticipato il quotidiano
La Nuova Sardegna - inizierà il 7 giugno. Nell'estate 2012 finirono in carcere i neurologi Giuseppe Dore e Marinella D'Onofrio, i loro collaboratori Salvatore Fadda e Maria Giuseppa Irde e Ornella Bombardieri, parente di un paziente. Altri dieci imputati, invece, ai domiciliari. In seguito finirono nell'inchiesta anche l'allora manager dell'Asl Marcello Giannico, e il direttore sanitario Nicolò Licheri, accusati ora solo di abuso d'ufficio
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