Sondaggio | E' il sogno di tanti rivedere lo spazio in un'ottica più polifunzionale e moderna, al passo con i numerosi esempi di città turistiche e artistiche. Servono decisioni e scelte politiche coraggiose che tendano a trovare un equilibrio tra il passato e il futuro. Aperto il sondaggio per il "mercato del futuro". Esprimi la tua opinione nei commenti
ALGHERO - Una cosa pare ormai chiara: quello spazio così centrale e prestigioso non può più essere abbandonato come accadeva in passato. Che ne sarà dell'ex mercato Ortofrutticolo di Alghero? Se lo chiedono i fruttivendoli (pochi) che occupavano lo spazio di via Sassari che hanno dovuto lasciare nel marzo scorso a causa dei problemi di inagibilità della struttura. Se lo chiedono i molti cittadini [
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Birralguer che proprio nei giorni scorsi ha portato dentro il mercato migliaia di persone in occasione del festival invernale delle birre artigianali. Ma anche le numerose attività ludiche e teatrali organizzate in queste settimane per bimbi e turisti. E ancora prima era stato il Centro Commerciale Naturale
AlgheroInCentro a sperimentare il binomio vincente enogastronomia e musica con le "Notti al Mercato".
E' il sogno di tanti vedere rivivere lo spazio in un'ottica più polifunzionale e moderna. Con tante idee e ispirazioni in un calendario settimanale o mensile in cui alternarle: dalle cucine internazionali ai fiori e le piante; dalle piccole fiere agli eventi; dai prodotti a kilometro zero alle esibizioni musicali. Davanti a se' avrebbe l'ex Caserma di Via Simon trasformata nel distretto della Creatività e casa delle associazioni. La Fondazione Meta potrebbe diventare la regia in concerto con commercianti, centri commerciali naturali, consorzi e associazioni di categoria, semplici cittadini. Qualche timido tentativo si è avviato durante le festività natalizie ma aprire il ventaglio di possibilità a tutto il resto dell'anno avrebbe anche un riscontro turistico, oltre che sociale, economico e culturale.
Un'ottima vetrina, anche questa, per Alghero che si prepara a sfidare altre nove concorrenti che si contendono il titolo di nuova Capitale italiana della cultura per il 2018. I tempi sono stretti ma la struttura è già tornata disponibile dopo i lavori ultimati per renderla agibile e sicura. Servono decisioni e scelte politiche coraggiose che tendano a trovare un equilibrio tra il passato e il futuro. Da una parte le esigenze degli attuali rivenditori di frutta e verdura che potrebbero essere definitivamente trasferiti nel mercato del pesce e della carne, riqualificando gli spazi per unificare la vendita dei prodotti; dall'altra pensare al vecchio mercato come ad una tela vuota su cui poter disegnare nuove storie. E non sarebbe l'unica se lo sguardo cadesse nello splendido e sottovalutato Mercato di Primo Pescato del Porto e quello della Pietraia, il quartiere più popolato e dimenticato della città.
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Nella foto: l'ex Mercato ortofrutticolo di Alghero in occasione della manifestazione "Birralguer"
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