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Mariangela Pala 30 novembre 2016
Porto Torres, rifiuti: consorzio in alto mare e rischio sciopero
Negativa la procedura di raffreddamento aperta dalla Funzione pubblica Cgil. Nell’incontro di lunedì tra l’amministrazione comunale, la Rti è il sindacato è sfumata la possibilità di un accordo. L’obiettivo era quello di verificare la volontà delle aziende (Ambiente 2.0 e Asa) di costituirsi in una società consortile


PORTO TORRES - Società consortile in alto mare e rischio sciopero per i lavoratori della Raggruppamento temporaneo di impresa che gestisce il servizio raccolta rifiuti solidi urbani. Negativa la procedura di raffreddamento aperta dalla Funzione pubblica Cgil. Nell’incontro di lunedì tra l’amministrazione comunale, la Rti è il sindacato è sfumata la possibilità di un accordo. L’obiettivo era quello di verificare la volontà delle aziende (Ambiente 2.0 e Asa) di costituirsi in una società consortile in grado di superare le criticità del servizio, una richiesta più volte avanzata dai sindacati ma che sembra ancora lontana dalla sua realizzazione.

«Il sindacato non ha accolto le richieste dell’azienda capofila Ambiente 2.0 che non ha potuto indicare un termine sulla precisa costituzione della società consortile - ha detto l’assessore all’Ambiente Cristina Biancu – e il sindacato si è riservato di proclamare una giornata di sciopero nell’ultimo giorno disponibile molto probabilmente il 14 dicembre». Un ulteriore rinvio senza data che la Fp Cgil non ha accolto con la promessa di iniziare le lunghe procedure per “incrociare le braccia”.

Per scongiurare l’azione di lotta è necessario che la società affidataria del servizio di raccolta comunichi al sindacato entro il 12 dicembre lo statuto di costituzione della struttura consortile, ossia la documentazione necessaria che potrebbe determinare la revoca dello sciopero. «L’aspetto fondamentale è che si proceda immediatamente nella costituzione della società consortile - spiega il segretario della Fp Cgil Paolo Dettori – per mettere fine a questi continui litigi tra le aziende e garantire un miglior servizio e i diritti dei lavoratori». Il sindacato rivendica anche il riconoscimento degli scatti di anzianità, un diritto ancora non riconosciuto ai lavoratori di Asa Ambiente seppure previsto dai contratti collettivi nazionali così come si contesta la mancata erogazione dei ticket per oltre tre mesi ai dipendenti di Energetikambiente e Pianeta Ambiente.

Tuttavia il segretario generale Fp Cgil Paolo Dettori aveva chiesto al sindaco, all’assessore e al dirigente competente, l’apertura urgente di un tavolo di crisi per discutere sulla situazione complessiva relativa alla gestione dei contratti e delle garanzie dei lavoratori, oltre che dell’efficienza del servizio che deve essere svolto secondo modalità dirette a tutelare i cittadini. In attesa di una risposta concreta da parte delle aziende aggiudicatarie dell’appalto rifiuti, l’assessore Biancu assicura sul riavvio dello svolgimento dei servizi, «pare che i rapporti tra le aziende siano migliorati e dal 22 novembre dopo la prima riunione da noi convocata i disservizi sono terminati e hanno ripreso tutti quei servizi bloccati nella zona industriale e per le attività commerciali».
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