Red
23 novembre 2016
Protesta Vesuvius: Piras incontra i lavoratori
«Presto incontro con imprenditore interessato a rilevare l´azienda», ha annunciato l´assessore regionale dell´Industria, che questa mattina è andata nello stabilimento di Macchiareddu, dove alcuni operai avevano inscenato una protesta davanti ai cancelli
ASSEMINI - I lavoratori della Vesuvius di Macchiareddu hanno interrotto la protesta davanti ai cancelli dello stabilimento dopo l’incontro di questa mattina (mercoledì) con l’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras, che si è recata nel sito produttivo per illustrare i prossimi passi che la Regione Autonoma della Sardegna ed il Ministero dello Sviluppo Economico attueranno nella gestione della vicenda. «Stiamo lavorando quotidianamente accanto al Mise e alle organizzazioni sindacali per scongiurare la chiusura degli impianti e convincere la multinazionale a recedere dalle proprie decisioni e revocare i licenziamenti», ha dichiaratoPiras.
«Proprio ieri è stata avviata anche un’azione di scouting con il Ministero dello Sviluppo economico per valutare l’interesse di imprenditori che siano in grado di acquisire gli stabilimenti e proseguire le produzioni. Il primo dicembre, insieme al Mise e alla Regione Abruzzo, incontreremo un primo interlocutore», ha concluso l'esponente della Giunta Pigliaru. Al termine dell’incontro con i lavoratori ed i sindacati, che hanno apprezzato l’intervento dell’assessore e riconosciuto un plauso per il lavoro svolto, il presidio è stato sciolto.
Questa mattina, infatti, in sette avevano deciso di incatenarsi ai cancelli dello stabilimento di Assemini e di iniziare uno sciopero della fame e della sete che sarebbe dovuto durare fino a quando la multinazionale inglese non fosse stata ritirata la procedura di licenziamento scattata alcune settimane fa. Nel frattempo, gli altri dipendenti avevano incrociato le braccia.
Nella foto: un momento dell'incontro
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