OLBIA - I contributi per l’acquisto di riproduttori maschi e fattrici femmine iscritti nei libri genealogici o nei registri anagrafici di razza sono stati modificati a vantaggio di tutti gli allevatori sardi. È quanto afferma la Coldiretti Sassari e Gallura, che al termine di un lavoro durato settimane, in concerto con l’Anacli e l’Apa, ha ottenuto l’armonizzazione dei prezzi per l’acquisto di Charolaise e Limousine nelle categorie “Vitelle da sette a dodici mesi” e “Torelli da sette fino a dodici mesi”. Con effetto retroattivo fino al 4 giugno 2015, i livelli di spesa ammissibile per le vitelle da sette a dodici mesi varieranno dal valore iniziale di 1200euro a quello di 1600euro, mentre per i torelli da sette fino a dodici mesi, il massimale sarà di 2700euro contro i 2500euro previsti inizialmente nel bando regionale.

«L’armonizzazione dei contributi per l’acquisto dei riproduttori bovini è una vittoria di squadra ottenuta a vantaggio di tutti gli allevatori sardi – afferma il delegato Anacli Vanni Tamponi - Grazie al lavoro svolto insieme alla Coldiretti e all’Apa, siamo riusciti a dimostrare le peculiarità del comparto regionale e ad ottenere l’incremento dei massimali con effetto retroattivo». «Questa miglioria non solo premia i produttori sardi che nei mesi scorsi avevano acquistato vitelle o torelli per migliorare la qualità del proprio allevamento ma servirà di stimolo per tutto il mercato – commenta il direttore dell’Apa di Cagliari e Sassari Aldo Manunta - Si tratta di prezzi più coerenti rispetto a quelli applicati nel resto d’Italia e d’Europa».

«È una vittoria importante che premia i nostri allevatori e un comparto in continua crescita – dichiara il presidente della Coldiretti Sassari Battista Cualbu - Non bisogna dimenticare che le tra le razze dei bovini da carne, le Charolaise e le Limousine sono tra le più rappresentative della Sardegna, quelle capaci di portare l’Isola ai vertici delle classifiche nazionali. Lo dimostra il fatto che l’Anacli, proprio per ricompensare gli sforzi fatti dai nostri allevatori, abbia deciso di portare a Ozieri la mostra nazionale nel 2018. Adesso ci aspettiamo che al più presto la Regione e l’Argea possano aggiornare i i listini per offrire agli allevatori il giusto ristoro sugli acquisti già effettuati».