Il programma che permette ai privati cittadini di accogliere rifugiati nelle proprie case, ha riunito per la prima volta i volontari sardi
CAGLIARI - Si è chiuso con la costituzione del gruppo sardo dell'associazione Refugees Welcome il convegno “La cultura degli altri” organizzato dall'associazione Lìberos, nell'ambito della quarta edizione del Festival Éntula. Al Teatro Massimo di Cagliari sabato 5 e domenica 6 novembre, due giorni di dibattiti, proiezioni e performance artistiche a cui hanno preso parte scrittori, giornalisti, amministratori locali, operatori culturali e gli studenti sardi appena rientrati da Lampedusa dove hanno preso parte al progetto “L'Europa inizia a Lampedusa”.
Presentato al pubblico sabato pomeriggio dalla cofondatrice nazionale Fabiana Musicco, il progetto Refugees Welcome Italia. Il programma che permette ai privati cittadini di accogliere rifugiati nelle proprie case, ha riunito per la prima volta i volontari sardi domenica mattina e ha già nominato il referente territoriale: Fabio Cruccu.
Tra i momenti più toccanti della due giorni di lavori la testimonianza dell'attivista italo-marocchina Nawal Soufi, Cittadina europea 2016, che dal 2013 salva migliaia di profughi ricevendo gli sos dalle barche in avaria e comunicando alla guardia costiera le coordinate per recuperarli. «Siamo molto soddisfatti dell'energia che si è generata mettendo insieme esperienze e visioni di una società migliore eppure possibile - commentano gli organizzatori del convegno -. L'entusiasmo degli studenti fa sperare che quelle sentite in questi due giorni non resteranno solo parole».
Nella foto: un momento del convegno
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