A.B.
28 ottobre 2016
Bancali: beccato corriere
La Polizia Penitenziaria ha fermato un detenuto che, approfittando di un permesso premio, al rientro faceva il corriere della droga tra l’esterno ed il carcere sassarese
SASSARI – Ieri (giovedì), su disposizione del Prap Sardegna di Cagliari, le unità cinofili antidroga del Distaccamento di Badu’e Carros di stanza a Nuoro hanno effettuato i controlli ordinari su un detenuto che rientrava nel carcere sassarese di Bancali dopo aver usufruito di un permesso premio di sette giorni. Immediatamente, i “colleghi a quattro zampe” Jedro (un rottweiler) e Badiane (pastore belga), segnalavano il detenuto. I conduttori cinofili, con il sottufficiale di turno ed in base alle direttive impartite dallo stesso, bloccavano l’uomo prima che facesse ingresso nella sezione detentiva.
Poco dopo, il detenuto, messo alle strette, confessava di avere sostanza stupefacente nello stomaco e veniva quindi accompagnato in ospedale per un controllo più approfondito con l’ausilio della radiografia. Così, venivano intercettati tre involucri all’interno dello stomaco. Il detenuto veniva quindi messo sotto stretta sorveglianza. Successivamente, evacuava gli involucri contenenti circa trenta dosi di cocaina, dieci di marijuana e sette di subutex. Tutta l’operazione è stata ottimamente coordinata dal comandante di Reparto, il vicecommissario Miriam Di Desidero, e seguita in tutte le sue fasi dal direttore del penitenziario Patrizia Incollu. Al termine dell’operazione, entrambe si sono congratulati con il personale.
«Due giorni addietro abbiamo lodato il servizio della Polizia Penitenziaria proprio in occasione di ritrovamento si sostanze non consentite, subutex, che una madre voleva far avere al proprio figlio recluso. Oggi – dichiara il segretario generale aggiunto della Federazione nazionale sicurezza Cisl Giovanni Villa - ci fa piacere ripeterci per l’ottimo servizio svolto. Una regia, un coordinamento che ha portato ad un ottimo risultato, che ha condotto all’arresto di un detenuto che rientrava da un permesso premio di una settimana. Tale operazione ha stroncato un traffico di droga importante, che dall’esterno si riversava all’interno del carcere sassarese. L’amministrazione penitenziaria tenga conto del risultato ottenuto e dell’impegno del personale. Chiederemo che la Polizia Penitenziaria impegnata nell’operazione venga premiata».
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