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A.B. 26 ottobre 2016
Sicurezza e cooperazione internazionale a Sassari
Martedì mattina, nelle aule dell´Ateneo turritano, il generale Giovanni Domenico Pintus ha tenuto un seminario dal titolo “Ricerca, analisi e condivisione delle informazioni”


SASSARI – Martedì mattina, all'Università di Sassari, il generale Giovanni Domenico Pintus, responsabile del Comando Militare Esercito Sardegna, ha tenuto un seminario dal titolo “Ricerca, analisi e condivisione delle informazioni”, nell’ambito del nuovo corso di laurea in “Sicurezza e cooperazione internazionale”, alla presenza del rettore Massimo Carpinelli, dell’ex ministro della Difesa Arturo Parisi, del presidente del corso di laurea Quirico Migheli, dei docenti Michele Comenale Pinto e Raimondo Motroni, in rappresentanza del Dipartimento di Giurisprudenza. La differenza tra notizie, dati informativi ed informazioni, le possibili diverse fonti di informazione e le tecniche di ricerca ed analisi sono state al centro di una lezione accolta con interesse dai corsisti.

Sono finora oltre 160 gli immatricolati al nuovo corso di laurea interdisciplinare, che trae la propria forza dall’accostamento di materie differenti e complementari, con l’obiettivo di creare figure professionali specializzate, in grado di affrontare da diversi punti di vista i complessi problemi di sicurezza civile (ambientale, alimentare, sanitaria, umana) che si impongono ai decisori pubblici ed alle organizzazioni internazionali. Le iscrizioni sono aperte fino a mercoledì 2 novembre. Alla creazione del variegato percorso formativo, per ora triennale, concorrono i Dipartimenti di Giurisprudenza, Agraria e Scienze della Natura e del Territorio, con la collaborazione di docenti afferenti alle aree di Scienze Politiche, Informatica, Economia, Medicina, Veterinaria e Storia. Il corso ha l'obiettivo di formare esperti in grado di esercitare funzioni operative di coordinamento, gestione, formazione e controllo in contesti nazionali ed internazionali, in due settori principali: sicurezza ambientale, alimentare e sanitaria; diritti umani, sicurezza e attività di supporto alla pace.

Al suo primo anno di attivazione, il corso di laurea ha suscitato l’interesse non sono di neodiplomati, ma anche di adulti di età compresa tra trenta ed i cinquant'anni, lavoratori della Polizia Locale, della Guardia di Finanza, dell’Esercito, operatori sanitari, volontari della Protezione Civile, volontari di Ong e di associazioni impegnate nella cooperazione internazionale, i quali, grazie a questa nuova opportunità, hanno scelto di intraprendere un percorso di formazione universitaria, valorizzando la propria esperienza professionale. È in fase di progettazione una laurea magistrale internazionale a titolo doppio o congiunto, che prevede una partnership tra l’Università di Sassari ed altre università europee o extra-europee, come quelle della sponda sud del Mediterraneo aderenti all'Unione delle Università del Mediterraneo), un’associazione di Atenei dei Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo.

A lungo delegato nazionale nei gruppi di lavoro Nato “artiglieria terrestre” e “sorveglianza del campo di battaglia”, Pintus ha ricevuto le onorificenze di commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, commendatore dell'Ordine reale al merito del Regno di Norvegia, medaglia di bronzo al merito di lungo comando, medaglia mauriziana, croce con spade dell’Ordine al merito Melitense, croce commemorativa per l’attività di soccorso Internazionale in Albania e croce d’oro per anzianità di servizio militare, nonché del brevetto militare di paracadutista abilitato e del distintivo in metallo bianco per comandanti di unità corazzata. Dal 2012 al 2015, ha ricoperto l’incarico di comandante ed ispettore dell’Arma di Artiglieria. Nel corso della carriera ha ricoperto incarichi di staff nello Stato Maggiore dell’Esercito e l’Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa, disimpegnando anche quello di tutor Issmi al Centro Alti Studi della Difesa.

Nella foto: un momento della lezione
27/3/2024
20 laureati e decine di studenti detenuti hanno frequentato i corsi universitari durante questi dieci anni. Negli Istituti Penitenziari in cui opera, l´Università di Sassari impegna in percorsi universitari in media il triplo dei detenuti rispetto alla media nazionale (5-6% rispetto al 2%), con punte di eccellenza nelle due Case di Reclusione di Tempio Pausania (15-17%) e Alghero (8-10%)


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