A.B.
24 ottobre 2016
A Cagliari, Vivi internet al sicuro
«Avviata l´assegnazione dei fondi per la videosorveglianza», ha annunciato l´assessore regionale degli Affari Generali Gianmario Demuro
CAGLIARI - «E' stata avviata l'assegnazione delle risorse finanziarie agli ottanta Comuni e alle sei Unioni di Comuni che devono realizzare le reti per la videosorveglianza. In questi giorni le singole Amministrazioni stanno ricevendo le comunicazioni ufficiali che precedono l'apertura dei cantieri». Lo ha annunciato l’assessore regionale degli Affari Generali Gianmario Demuro nel suo intervento all’incontro, che si svolto a Cagliari, nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell'ateneo cittadino, nell’ambito del progetto “Vivi Internet al sicuro”.
Il sistema di videosorveglianza, previsto nell'Agenda Digitale della Sardegna e fortemente sostenuto dalla Giunta Pigliaru, è uno strumento che assicura una maggiore tutela della legalità e della sicurezza pubblica. La Regione Autonoma della Sardegna, in questa fase, mette a disposizione dei Comuni e delle Unioni di Comuni 7milioni e 150mila euro. Le opere saranno realizzate in tempi brevi. Infatti, sono stati già definiti infatti i progetti esecutivi. Inoltre, Demuro ha ricordato che «la Giunta Regionale considera il piano di digitalizzazione una delle direttrici fondamentali della sua azione politica e sono già partiti gli interventi per realizzare la rete in fibra ottica nelle aree più svantaggiate. In alcuni comuni i lavori sono stati già ultimati, in altri i cantieri sono in una fase avanzata».
«E' un grande progetto che va avanti e che deve concludersi entro la prossima primavera. In questo modo viene garantita la piena cittadinanza digitale a privati e a imprese che rischiavano di essere totalmente esclusi dalla possibilità di avere servizi di connettività ad alta velocità», ha concluso l'assessore. All’incontro, coordinato dal prorettore vicario Francesco Mola, sono intervenuti, oltre a Demuro, il segretario generale del garante per la protezione dei dati personali Giuseppe Busia, il deputato Bruno Tabacci, la dirigente della Polizia Postale Annamaria Mazziotto ed Andrea Stazi, Public policy manager di Google.
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