Il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta della Regione e del Consorzio Industriale di Macomer di sospendere la sentenza del Tar Sardegna che aveva annullato tutti gli atti autorizzativi per la realizzazione della nuova linea dell´inceneritore, in attesa della discussione nel merito entro giugno 2017
NUORO - Riprende l'iter per l'aggiornamento tecnologico del termovalorizzatore di Tossilo. Il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta della Regione e del Consorzio Industriale di Macomer di sospendere la sentenza del Tar Sardegna che aveva annullato tutti gli atti autorizzativi per la realizzazione della nuova linea dell'inceneritore, in attesa della discussione nel merito entro giugno 2017.
I giudici amministrativi, nelle ordinanze cautelari, rilevano «che sotto il profilo del periculum nel bilanciamento degli interessi è prevalente quello dell'Amministrazione a proseguire nel progettato ampliamento, tanto più che allo stato non sono state dedotte problematiche di danno ex art. 32 della Costituzione o gravi pericoli di compromissione ambientale (evenienze, queste, escluse dalla stessa sentenza impugnata)».
«L'esecutivo non può più trincerarsi dietro il paravento della burocrazia e dei procedimenti amministrativi su cui non si può intervenire: l’unica decisione ancora possibile deve essere presa in sede politica e il Consiglio ha già dato degli indirizzi chiari e perentori» il primo commento del capogruppo dei Riformatori Sardi in Consiglio regionale, Attilio Dedoni, sulla sospensiva disposta dal Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Sardegna che imponeva lo stop al revamping del termovalorizzatore di Tossilo.
«La Giunta dia immediata attuazione all’ordine del giorno approvato a maggio dello scorso anno e si impegni sin da subito a rivedere come viene gestito il sistema di raccolta e smaltimento, un pachiderma costosissimo che dimostra ogni giorno di non essere in grado né di garantire un servizio adeguato, né tantomeno di limitare i costi, visto che i cittadini, che pure si impegnano nella raccolta differenziata, vedono costantemente lievitare le tariffe. Si riparta dalla strategia ‘Rifiuti Zero’ promossa dall’Unione Europea, che prevede tra le altre cose l’abbattimento dei rifiuti indifferenziati, rendendo così superfluo il ricorso ad impianti obsoleti ed estremamente dannosi per la salute pubblica come i termovalorizzator».
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