PORTO TORRES - Una gara di solidarietà che passa anche attraverso la tavola. Così la pasta all’amatriciana diventa il simbolo da cui far ripartire i paesi colpiti dal terremoto. Una lunga tavola apparecchiata nel corso Vittorio Emanuele per i tanti cittadini che hanno partecipato all’iniziativa per aiutare le popolazioni colpite dal sisma. Dopo la parziale sospensione della manifestazione nel Parco di Balai, due settimane fa, a causa delle cattive condizioni meteo, si è ripetuta ieri mattina l'Amatriciana della solidarietà. Stessa formula, ma location differente: il cuore della città si è trasformato in un ristorante a cielo aperto, con menù di pasta all'amatriciana, ma anche pasta per celiaci e vegetariani.

L'evento è stato organizzato dall'amministrazione comunale con la collaborazione di esercenti, ristoratori locali, dipendenti del Comune, Multiservizi e cittadini. I generi alimentari, le posate, le attrezzature e il supporto logistico sono state donate dalle aziende e di privati cittadini. Nel corso della mattinata nella parte bassa del Corso è stato possibile ammirare le auto del Club "Motori d'epoca". Verso l'ora di pranzo nel tratto "apparecchiato" sono stati, invece, distribuiti i piatti di amatriciana, accompagnati da buon vino e dolci artigianali.

L'incasso totale ammonta a 3.485 euro e sarà interamente devoluto in beneficenza. «La formula funziona ed è nostra intenzione rimettere presto in moto la macchina organizzativa - afferma il sindaco, Sean Wheeler - stavolta per aiutare i nostri concittadini che si trovano in difficoltà». Hanno sostenuto l'evento: Simply I Granai, Ristorante Piazza Garibaldi, Ristorante San Gavino, Multiservizi Porto Torres, Scout Cngei, Verde Pastello, Matrìca, Safisarda, Gran Galà Catering, Acqua San Martino, Panificio Iacomino Snc, Tenute Dettori, Cantina Santa Maria La Palma, Cantina sociale Sorso Sennori, Conad, Il Cristallo, Pasticceria Tatti.