M.V.
27 settembre 2016
Sogeaal privata, clamoroso flop
PILI | TEDDE | BRUNO | Niente da fare, il bando per la privatizzazione della società di gestione dell´aeroporto di Alghero giunto alla decima proroga va ancora deserto
ALGHERO - Nessun privato si è fatto avanti per sottoscrivere il 71,25% di quote inoptate. Difficile trovare altri termini per definire e inquadrare una situazione che ha del paradossale. Il bando per la privatizzazione della società di gestione dell'aeroporto di Alghero giunto al decimo rinvio - voluto con forza dalla Regione e aperto ormai da un anno e mezzo - va ancora una volta deserto. E le giustificazioni che avevano portato l'assessorato regionale ai Trasporti e Sogeaal alle infinite proroghe iniziate dal maggio 2015 a questo punto saltano tutte: non si tratta certamente di incertezza sulla procedura Ue per presunti aiuti di stato, posto che il procedimento, chiuso ormai da mesi, ha visto confermare in pieno la buona condotta della società di gestione nei confronti di Ryanair (così come risaputo dal 2014).
Si tratta di un clamoroso flop, tutto ascrivibile alla proprietà (Regione) e per la quota parte di responsabilità al management. A parziale giustificazione di un percorso difficile ma evidentemente sbagliato, c'è la novità introdotta dal Governo che con l'entrata in vigore del nuovo testo unico sulle società partecipate contempla la possibilità di ricapitalizzare società in perdita. Non si spiega però il totale immobilismo sul versante incentivi, la disastrosa gestione dei contratti con i vettori e la paradossale rottura dei rapporti con Ryanair (primo vettore in Italia) che ha fatto precipitare lo scalo indietro di dieci anni. I dati di traffico da aprile ad agosto, infatti, parlano chiaro: l'aeroporto di Alghero, l'unico pubblico dell'isola, ha fatto registrare volumi di passeggeri in linea con gli anni 2006 e 2007.
Anche il dialogo tra Regione ed enti locali, comune di Alghero in testa, ha vissuto momenti delicatissimi con centinaia di amministrazioni, vertici sindacali e sistema delle imprese in netta contrapposizione con il percorso testardamente intrapreso da Cagliari. Ad iniziare dalla gestione degli incentivi al segmento low cost, fondamentale per lo scalo del nord ovest dell'isola con oltre il 70% di traffico generato nel 2015. Difficile capire adesso cosa sarà di Sogeaal e se qualcuno pagherà pegno per gli errori di valutazione, ormai innegabili, commessi su Alghero. Per ora gli unici a pagare un prezzo altissimo e ad aver incassato un brusco segno negativo sono le aziende dell'extra-alberghiero e di servizi al turismo, alcune delle quali insediate in zona aeroportuale e con fatturati dimezzati.
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