S.A.
30 agosto 2016
Crisi al Comune di Oristano Sindaco: io non mi dimetto
In bilico la tenuta della maggioranza ad Oristano, dove il Comune rischia seriamente il commissariamento da parte della Regione che però è intenzionata a vederci chiaro sul provvedimento di riequilibrio di bilancio, bocciato per la seconda volta dal Consiglio comunale grazie ai voti di quattro dissidenti del centrosinistra
ORISTANO - Non passa in Consiglio comunale la delibera di variazione di assestamento del bilancio e della verifica degli equilibri. Per la seconda volta, dopo il primo voto di fine luglio, l’assemblea civica ha respinto la proposta della Giunta. Oggi, così come in occasione del primo esame, 13 voti contrari e 12 a favore. Determinanti i 4 no dei consiglieri che hanno lasciato la maggioranza: Mariangela Massenti, Giampaolo Lilliu, Stefano Mureddu e Marco Piras.
Ora la parola passa alla Regione che dovrà stabilire in che direzione si dovrà procedere considerando che la norma prevede che in caso di mancata approvazione dei riequilibri di bilancio si segua la stessa procedura prevista per la mancata approvazione del bilancio e quindi la nomina di un commissario ad acta e lo scioglimento del consiglio.
«Non so cosa deciderà la Regione – ha aggiunto il Sindaco Guido Tendas -. Dobbiamo fare qualsiasi tentativo perché questa esperienza amministrativa arrivi al suo termine naturale. Credo che sia fondamentale per giocare le partite importanti per la città anche con maggioranze allargate. Se la Regione ci metterà nelle condizioni di farlo dovremo compiere ogni possibile sforzo per completarle e lo dico principalmente ai consiglieri fuoriusciti dalla maggioranza. Noi abbiamo un bilancio approvato e quello è un punto da cui muoverci».
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