A.B.
25 agosto 2016
«Il fondo-Ryanair ai terremotati»
I consiglieri Michele Pais, Maurizio Pirisi e Nunzio Camerada hanno presentato una mozione urgente tendente a devolvere il fondo (o parte di esso) alle popolazioni terremotate. «Sarebbe un bel gesto di generosità del comparto produttivo e testimonierebbe la solidarietà degli algheresi», spiegano i tre forzisti. Stessa cosa, mediante la devoluzione di una parte della Tassa di soggiorno, oltre all´indennità di funzione di almeno un mese di sindaco, assessori e consiglieri comunali
ALGHERO - «Il Consiglio Comunale impegna il sindaco e la Giunta a farsi promotore della creazione di un “Fondo Alghero pro zone terremotate”, aperto alla cittadinanza, contribuendo come primo sottoscrittore mediante il versamento di una cospicua quota della tassa di soggiorno 2016, e comunque non inferiore al 30percento, nonché di una quota del cosiddetto “Fondo salva Ryanair” o “Fondo destinazione Alghero” la devoluzione di una parte dello stesso come contributo delle categorie produttive algheresi e della stessa cittadinanza che lo ha alimentato; a versare nello stesso almeno una mensilità dell’indennità di carica di sindaco, assessori e consiglieri comunali. I consiglieri comunali ne danno fin d’ora autorizzazione».
Questo il fulcro della mozione urgente presentata dai consiglieri comunali algheresi Michele Pais, Maurizio Pirisi e Nunzio Camerada, all'indomani del terremoto che ha ferito il centro Italia. I forzisti sottolineano come appaia doveroso un contributo fattivo anche del Comune di Alghero, unitamente a quello delle altre Istituzioni e dei singoli cittadini, come segno tangibile di fratellanza tra connozionali e unicità di territorio nazionale.
Questo, per affrontare l’emergenza, per riconsentire una rapida ricostruzione e per ritornare ad una (seppur difficile) “normalita”’ di vita degli abitanti dei Comuni colpiti dal sisma. Il terremoto ha colpito le province di Rieti, Perugia, Ascoli Piceno, L’Aquila e Teramo, radendo al suolo interi borghi di grande valenza artistico-storico-culturale e segnando un bollettino di centinaia di morti e feriti e migliaia di sfollati.
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