SASSARI - «In queste calde giornate d’agosto, la città appare semideserta ed immersa in un “dopo Faradda” caratterizzato da strascichi polemici legati ai dubbi del primo cittadino sulla quantificazione dei cosiddetti “quattro fischi” o delle “chiacchiere da bar”. I sassaresi costretti in città, come il sottoscritto, contemplano con un pizzico di stupore e curiosità, quel che resta dei cantieri delle famose piste ciclabili, che a tratti appaiono completate, come ad esempio il tratto di Viale Italia e quello di Corso Francesco Cossiga, anche se ancora parzialmente recintati ed off-limits a pedoni ed aspiranti ciclisti. In molti altri tratti, invece, appaiono letteralmente abbandonate, come ad esempio Via Rockefeller, Via Duca degli Abruzzi e perfino la prima stazione della rastrelliera per il Bike Sharing, installata nella Piazza Conte di Moriana, dove, immersa in un giardino totalmente abbandonato al degrado, compare la prima pensilina per le “biciclette da condividere”». Inizia così l'intervento del consigliere comunale sassarese di Forza Italia Manuel Alivesi, che interviene presentando un'interpellanza su uno degli argomenti che hanno fatto più parlare in cittadini nella prima parte dell'Amministrazione Sanna: le piste ciclabili.

«Ciò che colpisce ed attira immediatamente l’attenzione dei cittadini incuriositi – sottolinea Alivesi - è il grande cartellone che descrive il famoso cantiere della pista e dove è stampata la data di “fine lavori” concordata per il 12 gennaio 2016! Ci domandiamo se sindaco e Giunta abbiano piena consapevolezza sullo stato di esecuzione dei lavori, oppure se la cosa non gli sia letteralmente sfuggita di mano. Il fatto è che tali piste oggi sono una realtà ed è giusto che qualcuno cominci a chiedersi quale sarà il destino di queste strade ciclabili. E’ infatti questo che chiediamo a gran voce al sindaco, all’assessore Piu, a tutta la Giunta Comunale ed in particolare modo ai dirigenti del Partito Democratico che detta le linee ed i tratti del “progetto di sviluppo complessivo della città” stabilendo che le piste ciclabili abbiano la priorità su ogni altra cosa. Desideriamo sapere quando è effettivamente stimata la conclusione definitiva degli 8,5chilometri, quali soggetti ed istituzioni verranno coinvolti per il loro utilizzo, quali sono i progetti per restituire ai residenti, ai commercianti ed agli utenti delle vie interessate, tutto ciò che gli è stato sottratto e dove verranno recuperati e garantiti i parcheggi per i residenti».

Ma le domande non sono finite. Infatti, il consigliere forzista si domanda quali siano i programmi dell’Amministrazione per trasformare questo progetto «in un progetto da percepire come utile per i promessi risparmi energetici che dovrebbero trasformare la nostra Sassari in una città di standard nord europeo. In particolare modo, però, desideriamo sapere come verrà rivoluzionata la viabilità che necessariamente dovrà subire dei profondi cambiamenti a seguito dell’importante restringimento delle carreggiate. A tale proposito – conclude Manuel Alivesi - desideriamo sapere se la Giunta Comunale conferma che l’annunciata rivoluzione della viabilità coinvolgerà anche la Via dei Mille andando a trasformarla in doppio senso di circolazione, fatto questo che necessariamente produrrà diversi effetti negativi tra i quali la scomparsa di tutti i preziosi parcheggi a raso».

Nella foto: il consigliere comunale Manuel Alivesi