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S.A. 11 agosto 2016
Barracelli contro il Comune: volano denunce
Quattordici barracelli algheresi hanno formalmente presentato una querela alla Procura della Repubblica. Durissima la replica da Sant'Anna. Pais ha annunciato un'interrogazione


ALGHERO - E' caos tra i 34 barracelli di Alghero, compagnia attraversata da anni da una guerra interna che mina le fondamenta stesse del gruppo. Assistiti dal legale Stefano Carboni, quattordici di loro hanno formalmente presentato una querela alla Procura della Repubblica «ritenendo di non avere altra scelta che rivolgersi alla magistratura dopo una serie di abusi, omissioni, violazioni delle norme che, dall'insediamento dell'attuale amministrazione, la Compagnia ha dovuto subire». La compagnia parla di «disinteresse» e «boicottaggio» da parte di Sant'Anna e ricordano di aver dovuto ricorrere alla diffida di un avvocato «per indurre il Sindaco a far esaminare dalla competente commissione, dei banali rendiconti, senza l'approvazione dei quali la Compagnia Barracellare non poteva procedere con le correnti spese di gestione».

Accuse pesanti quelle del Corpo indirizzate al primo cittadino e al comandante della Polizia locale: «l'atto amministrativo più grave, in aperta violazione delle norme regionali e comunali, ad avviso dei barracelli consiste nel reintegro di soggetti in passato espulsi, imponendo addirittura come Capitano uno di questi che, guarda caso, era candidato nelle liste di Mario Bruno nonché amico ed ex dipendente del segretario personale del Sindaco. Tra le varie ritorsioni alle obbiezioni dei barracelli, spiccano le intimazioni del dirigente Com. Guido Calzia di avere le chiavi della sede, sotto minaccia di far cambiare le serrature d'ingresso». Ma anche un passaggio sulla custodia della Casa di riposo: «da due anni è totalmente incustodita», sottolineando la recente caduta di un'anziana poi venuta a mancare.

«Con tali atti ed omissioni l'amministrazione mantiene a tutt'oggi la Compagnia Barracellare immobile e totalmente impossibilitata ad adempiere ai compiti istituzionali, con grave danno per la comunità  e alla dignità dei componenti che prestano servizio da anni» incalzano i barracelli che incassano la solidarietà del consigliere comunale di Forza Italia Michele Pais che già annunciato un'interrogazione sulla questione: «qualora dovessero essere accertati i fatti denunciati, ci sarebbero gli estremi per pesantissime azioni penali, ancora più odiose in quanto riferite a soggetti che rivestono funzioni pubbliche, rispetto ai quali la legge impone doveri che in nessun caso consentono deroghe.»

Pronta e durissima la replica da parte del sindaco Mario Bruno, secondo il quale di fronte allo sciacallaggio professionale, politico e mediatico, posto in essere con sistematicità, si risponde nelle sedi proprie: «Ho dato mandato ai legali di predisporre una querela a tutela personale e dell’amministrazione comunale, in riferimento alla gravità e falsità di affermazioni riportate nel presunto esposto a firma di alcuni membri della Compagnia Barracellare. Vi intravvedo, innanzitutto, una vera e propria squallida azione di sciacallaggio, quando si accosta il mancato rinnovo della vigilanza notturna nel CRA ai barracelli con il tragico fatto di cronaca di questi giorni».

Per il Primo cittadino il mancato rinnovo tiene conto delle leggi vigenti, così come «il rispetto rigoroso dei procedimenti e delle regole, a iniziare dall’annullamento in autotutela della delibera di giunta comunale n.33 del 20.12.2013 che, in palese difformità dalla normativa vigente, conseguente ad una serie di note del Comandante della Compagnia di cui si prendeva atto, di fatto escludeva alcuni componenti della stessa compagnia con un procedimento giudicato non in linea con le modalità da esercitare nell’ambito della legge regionale n.25/88, dei regolamenti e dei principi generali di diritto».

«La stessa nomina del nuovo comandante della compagnia, seguito delle dimissioni del precedente, che la nota dei barracelli attribuisce in modo becero a motivazioni clientelari, per le quali procederò a querela, è stata posta in essere dal Dirigente sulla base della legge e delle indicazioni della Regione che, in risposta a quesito verbale e scritto dell’Amministrazione Comunale, invitava semplicemente a tenere conto dell’anzianità di servizio legata alla gerarchia per gradi. E questo è stato fatto. L’obiettivo dell’amministrazione rimane quello di ampliare il numero dei componenti della Compagnia Barracellare di Alghero e renderla finalmente operativa. Presto sarà portata all’attenzione del Consiglio un’apposita delibera in tal senso. Ogni passo è condotto in sintonia con la Prefettura che ho sentito anche in queste ore al riguardo» conclude Bruno.

Nella foto: il neo Comandante Riccardo Paddeu, al centro di una lunga guerra interna alla Compagnia
9:05
Reduce dalla candidatura con Fratelli d´Italia alla presidenza della Regione persa contro la rappresentante del Campo Largo Alessandra Todde, ha firmato il documento presentato ieri in Comune.


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