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A.B. 30 luglio 2016
Nuovo corso all´Università di Sassari
Al via nell´Ateneo turritano la nuova Laurea Magistrale (internazionale) in Scienze Chimiche con doppio titolo


SASSARI - In base ad un accordo siglato con l’università polacca di Wroclaw, dal prossimo Anno Accademico, l’Università degli Studi di Sassari attiverà un corso di Laurea Magistrale internazionale in Scienze Chimiche. Gli studenti potranno scegliere se seguire il tradizionale corso nazionale o il nuovo percorso internazionale, entrambi della durata di due anni. I due percorsi saranno paralleli, ma quello internazionale rilascerà un doppio titolo, novità assoluta nel panorama sardo.

Il programma del percorso internazionale, denominato SwimInCchem: “Sassari-Wroclaw International Master in CheMistry: an International Double Degree to Swim in the World of Chemistry”, prevede che gli studenti sassaresi frequentino un semestre a Wroclaw e, al termine degli studi, consentirà loro di ottenere la laurea italiana congiuntamente a quella polacca. Allo stesso modo, gli studenti polacchi trascorreranno a Sassari un periodo di sei mesi ed otterranno il doppio titolo.

“Siamo davvero lieti – dicono il direttore del Dipartimento di Chimica e Farmacia Pierfranco Demontis ed il presidente del Corso di Laurea in Chimica Antonio Zucca – di poter proporre il nuovo programma del corso di laurea magistrale internazionale. Wroclaw è una delle città più fiorenti della Polonia e la sua Università è una delle più prestigiose del Paese, per cui riteniamo che possa costituire un’esperienza educativa, personale e professionale di sicuro rilievo per i nostri studenti”. Il corso di Laurea in Chimica è attivo all’Università di Sassari dal 1972, a testimonianza dell’importanza di questo settore in Sardegna. Nonostante la crisi economica, la chimica è ancora al centro dello sviluppo economico e sociale sia in settori tradizionalmente caratterizzanti la storia del nostro Paese sia in ambiti completamente nuovi e avanzati. Questa evoluzione tecnologica e scientifica tocca anche la Sardegna ed il Dipartimento di Chimica e Farmacia dell’Università di Sassari ha voluto rinnovare il proprio corso di Laurea Magistrale in Scienze Chimiche anche offrendo tre curriculum di studi: Chimica verde, Chimica dei materiali e Chimica applicata ai beni culturali.

Il curriculum “Chimica verde” propone una formazione basata sul connubio chimica-sostenibilità: la produzione di composti chimici utilizzando tecniche a basso impatto ambientale e materie prime da fonti rinnovabili; la produzione di energia pulita e rinnovabile; il riciclo e lo smaltimento dei rifiuti. Il curriculum è funzionale alle politiche regionali, nazionali ed europee di sviluppo sostenibile. Il curriculum ”Chimica dei materiali” è dedicato allo studio di nuovi materiali, caratterizzati da particolari strutture e funzionalità utili nei settori tecnologici più avanzati e, più in particolare, per le nanotecnologie, che sono alla base dell’innovazione in elettronica, medicina e della new economy. Il curriculum “Chimica applicata ai beni culturali” riveste un’indubbia rilevanza anche nel contesto regionale; mira a formare, attraverso un percorso innovativo interdisciplinare, studiosi e professionisti capaci di contribuire allo studio ed alla conservazione del nostro patrimonio storico ed artistico. La laurea magistrale in Scienze Chimiche è in grado di fornire concrete prospettive di lavoro. I dati dell’ultima indagine Alma Laurea (17esima Indagine, 2015) mostrano che a tre anni dal conseguimento del titolo, nessun laureato magistrale in Scienze Chimiche di Sassari si dichiara disoccupato. L’esperienza internazionale fornita dal rinnovato corso di laurea non potrà che offrire maggiori prospettive, anche a livello internazionale, ai laureati in Scienze Chimiche dell’Ateneo di Sassari.
27/3/2024
20 laureati e decine di studenti detenuti hanno frequentato i corsi universitari durante questi dieci anni. Negli Istituti Penitenziari in cui opera, l´Università di Sassari impegna in percorsi universitari in media il triplo dei detenuti rispetto alla media nazionale (5-6% rispetto al 2%), con punte di eccellenza nelle due Case di Reclusione di Tempio Pausania (15-17%) e Alghero (8-10%)


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