Per competenza territoriale, gli atti relativi a due bancari avellinesi, Sabino Gioia ed Antonio Vietri, accusati di favoreggiamento nell´inchiesta sul presunto riciclaggio di denaro di clan camorristici, sono stati inviati alla Procura di Napoli nord
CAGLIARI – Venerdì 25 novembre, i bancari di Avellino Sabino Gioia ed Antonio Vietri non si presenteranno al Tribunale di Cagliari per rispondere alle accuse di favoreggiamento nell'inchiesta sarda sul presunto riciclaggio di denaro dei clan camorristici dei Casalesi e D'Alessandro. Questo, perchè il giudice per le udienze preliminari Cristina Ornano ha disposto che gli atti dei due, difesi da Luigi Petrillo, siano rinviati alla Procura di Napoli nord per competenza territoriale.
Invece, compariranno davanti alla corte cagliaritana, come stabilito ieri dal gup
[LEGGI], l'europarlamentare di Forza Italia Salvatore Cicu, l'ex sindaco di Sestu Luciano Taccori e l'ex capogruppo forzista nello stesso Comune Paolo Cau. Con loro a processo altre dodici imputati.
L'inchiesta ruota attorno alla vendita di un terreno a Villasimius da parte della Turicost (nella quale Cicu e Taccori verrebbero indicati come soci occulti) ad una cordata di imprenditori campani che poi hanno realizzato il villaggio turistico S'Incantu.