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A.B. 27 luglio 2016
Corallo: standard di qualità elevati per Alghero
Si è registrata una forte adesione da parte del comparto economico. In pratica, l´80percento delle imprese è oggi licenziatario del Marchio di qualità “Corallium rubrum ad Alghero”. Verifiche sugli standard per difendersi con la qualità dal fenomeno delle imitazioni


ALGHERO - Un percorso accurato e scrupoloso segna la qualità e lo standard del Marchio del Corallo ad Alghero. Una forte adesione da parte del comparto economico (in pratica l'80percento delle imprese) è oggi licenziatario del Marchio di qualità “Corallium rubrum ad Alghero”, segno di una forte condivisione degli operatori con il progetto che l’Amministrazione Comunale ha varato per tutelare l’oro rosso e difendere il prodotto autentico, la sua storia, la cultura algherese, il nome stesso della Riviera del Corallo. Un progetto che vuole anche dare forza e valore agli artigiani ed ai commercianti che scelgono la qualità e che devono essere tutelati davanti all’assalto di un fenomeno commerciale fatto da imitazioni che in questi anni ha indebolito l’immagine ed il valore del corallo rosso del Mediterraneo.

Per ottenere questo, le imprese, con una grande atto di coraggio e di forza imprenditoriale, hanno scelto di sottoporsi a controlli di qualità attraverso l’Organo di controllo, il braccio operativo che insieme al Comitato di garanzia sono gli strumenti operativi di cui il comparto ha voluto dotarsi per raggiungere gli obbiettivi del progetto. E con i quattro componenti dell'Organo di controllo al lavoro già da giugno e che proprio in questi giorni stanno portando a termine la nuova fase di controlli programmata per luglio. L’Organo di controllo sta verificando qualità e standard nelle diciassette botteghe artigiane aderenti al Marchio Corallium rubrum ad Alghero con la squadra composta da Alessandro Beltrame (dipendente comunale), da Raimondo Tilocca (Polizia Locale), da Davide Simula (rappresentante del comparto) e da Alessandro Cau (tecnico esperto, nominato dal Comitato di Garanzia). Un importante lavoro di squadra tra Amministrazione Comunale ed imprese, con un percorso organico e collegiale nato per garantire gli operatori economici della città, per consentire la loro immediata identificazione, e la possibilità per il consumatore di contraddistinguere (proprio attraverso il marchio esposto in tutte le botteghe licenziatarie) le attività artigiane e commerciali che producono o vendono manufatti realizzati con Corallium rubrum.

«Un altro passo importante che si compie nel percorso di tutela e valorizzazione di una delle eccellenze più rappresentative del territorio – commenta l’assessore comunale alle Attività Produttive Natacha Lampis – e ci apprestiamo a compiere ulteriori passi avanti, con l'auspicio di contare per il prossimo futuro anche sull’adesione di quegli operatori che per quest'anno hanno deciso di rimanere fuori dal progetto. Molto è stato fatto, ma molto c'è ancora da fare: è già allo studio la campagna di comunicazione e promozione per dare forza al marchio e per farlo conoscere, e con il Comitato di garanzia si stanno studiando ulteriori iniziative, come la partecipazione ad eventi internazionali e alle fiere per la promozione turistica della nostra città». Qualità ed identità sono le peculiarità che il programma avviato punta a valorizzare in un contesto in cui è necessario valorizzare le proprie tipicità e le eccellenze, e difenderle dalla crescente aggressione delle produzioni di dubbia provenienza o di bassa qualità. Le verifiche proseguono, il Marchio del Corallo diventa una realtà sempre più qualificante per gli artigiani e commercianti algheresi.

Nella foto: l'Organo di controllo al lavoro

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