I nuovi avvisi di conclusione indagini sostituiscono il precedente del 2014. Sotto accusa, tra gli altri, lŽex vicesindaco Carlo Careddu e lŽex assessore comunale ai Lavori pubblici Davide Bacciu. Tra gli otto in attesa di archiviazione, anche lŽex sindaco Gianni Giovannelli e lŽassessore allŽAmbiente Gesuino Satta
OLBIA La Procura della Repubblica ha emesso nuovi avvisi di conclusione indagini riguardo un filone dell'inchiesta sull'alluvione del 18 novembre 2013, che causò la morte di seri persone ad Olbia. Tra gli indagati, ci sono l'ex vicesindaco Carlo Careddu, l'ex assessore comunale ai Lavori pubblici Davide Bacciu, il capo dell'Ufficio Tecnico comunale Costantino Azzena, l'ex dirigente comunale Mauro Scanu, gli ingegneri Michele Territo e Claudio Vinci, il tecnico e progettista Luigi Sanna, il tecnico Sergio Usai ed i geometri Sebastiano Meloni e Francesco Pisanu.
L'inchiesta riguarda i lavori di sistemazione idraulica dei canali Gaddhuresu e Siligheddu, e del Rio Ua Niedda. Gli indagati dovranno rispondere delle accuse di omicidio colposo plurimo e disastro colposo, formulate dal procuratore Domenico Fiordalisi.
Il provvedimento della Procura va a sostituire quello emesso il 18 novembre 2014, quando gli indagati erano diciotto
[LEGGI]. Tra gli otto che ora attendono l'archiviazione, c'erano l'ex sindaco Gianni Giovannelli, l'assessore comunale all'Ambiente Gesuino Satta, l'ex assessore all'Urbanistica Marzio Altana, i dirigenti comunali Gabriella Palermo ed Antonello Zanda, il dirigente dell'ex Provincia di Olbia Tempio Federico Ferrarese Cerruti ed i tecnici Cesare Marras e GianlucaVidale.