A.B.
22 luglio 2016
Cala il sipario sul Narcao Blues
Domani sera, in programma a Narcao i concerti di Luke Winslow-King e della Sweet Soul Music Revue, che chiudono il 26esimo festival
NARCAO - Cala il sipario sulla 26esima edizione di Narcao Blues. Domani, sabato 23 luglio, Piazza Europa, nel paese nell'alto Sulcis, cuore del festival, farà da scenario a due concerti che condurranno al termine la manifestazione organizzata dall'associazione culturaleProgetto Evoluzione. Al centro della quarta ed ultima serata (biglietto intero a 12euro, ridotto a 10) il chitarrista e cantante statunitense Luke Winslow-King e, a seguire, la Sweet Soul Music Revue, con il suo coinvolgente viaggio nella storia del soul e del rhythm & blues.
Ad accendere per primo gli amplificatori, alle ore 21.30, sarà dunque il bluesman originario di Cadillac, nel Michigan, ma trapiantato a New Orleans, alla testa di una band che annovera tra le sue file, insieme al batterista Benji Bohannon, due musicisti italiani: il chitarrista Roberto Luti (di ritorno a Narcao, dove si è esibito da protagonista l'anno scorso con il progetto Playing For Change) ed il bassista Lucio Villani. Luke Winslow-King è un grande interprete del blues del Delta, maestro dello slide, capace di sposare la parte folk-cantautorale del genere con il jazz tradizionale, il rock & roll ed altre influenze. La sua è una musica ruvida, ma al contempo ricercata e raffinata, impreziosita dalla sua indiscussa capacità strumentale. Quattro gli album all'attivo: il quinto, "I'm Glad Trouble Don't Last Always", è in uscita venerdì 30 settembre.
Il compito di chiudere festosamente la 26esima edizione di Narcao Blues spetta alla Sweet Soul Music Revue, che nella seconda parte della serata prenderà letteralmente per mano il pubblico, conducendolo in un autentico viaggio attraverso la storia del soul e del rhythm & blues. Si viaggerà tra i grandi classici del genere, passando per le pietre miliari di Ray Charles e James Brown, senza tralasciare i repertori di Aretha Franklin, Ike & Tina Turner, Stevie Wonder ed altri, reinterpretati e riportati alla loro energia originaria grazie alle calde voci dei cantanti ed agli strumentisti del gruppo: con il sassofonista Klaus Gassmann, leader e fondatore del progetto, saliranno sul palco dodici musicisti (Axel Welter ai sassofoni, Steffen Mathes alla tromba, Ray Muhumane alla chitarra, Michael Webb alle tastiere, Heiner Holderbach al basso e Paulee Brown alla batteria, a sostenere le voci di Derrick Alexander, Daria Biancardi, Lisa Benjamin, Jimmy James, Laeh Jones e Ester Stevens) per suggellare il festival all'insegna del divertimento e dei festeggiamenti. In realtà, la festa continuerà nella notte, con l'immancabile appuntamento dopo concerto in località Santa Croce, affidato come sempre ad una formazione sarda: a chiudere la serie saranno i Wild Bunch, sotto la cui insegna si riconoscono Dario Fadda (chitarra e voce), Corrado Cherchi (tastiere e voce), Riccardo Chia (basso e voce) e Luca Fanutza (batteria e voce).
Nella foto: Sweet Soul Music
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