PORTO TORRES - Alla riunione con l’Insar l’amministrazione comunale sostiene di aver invitato tutte le organizzazioni sindacali. «Su un tema così importante, che riguarda la tutela di tante persone rimaste senza lavoro, l'amministrazione comunale di Porto Torres ha ricercato la massima condivisione, convocando tutte le sigle sindacali al tavolo che si è svolto nei giorni scorsi con i comuni di Sassari e Alghero e con l'Insar. Tutto ci aspettavamo tranne che queste sterili polemiche. Ci risulta che l'invito sia stato regolarmente inviato, ma anche nell'eventualità che si fosse verificato un problema tecnico di ricezione, la Uiltec avrebbe potuto presentare una richiesta ufficiale di chiarimento alla nostra segreteria prima di attaccare gratuitamente e pubblicamente l'amministrazione comunale a mezzo stampa. Non ritengo che questo sia il modo costruttivo per affrontare i problemi e fare fronte comune per risolverli».

Non si fa attendere la risposta del vicesindaco Sebastiano Sassu alle dichiarazioni rilasciate dal segretario della Uiltec-Uil. «Non abbiamo mai escluso le organizzazioni sindacali dagli incontri ufficiali. In questi mesi abbiamo portato la nostra solidarietà ai cancelli, abbiamo interloquito con la Regione e con le aziende del territorio per trovare una soluzione ai tanti problemi dell'area produttiva, abbiamo marciato a Cagliari assieme ai lavoratori, abbiamo dato la piena disponibilità proprio alle forze sindacali e chiedendo ai sindaci del territorio di partecipare alla manifestazione organizzata a febbraio qui a Porto Torres».

Polemiche da evitare secondo il vicesindaco che spiega come il giorno della riunione «avevamo notato l'assenza al tavolo di alcune sigle sindacali, ma non l'abbiamo sottolineata pubblicamente. L'obiettivo, infatti, era la condivisione del progetto da parte di tutti gli attori istituzionali, un progetto che riguarda il futuro professionale di circa trecento persone. Piuttosto è indispensabile che al più presto venga data forza al documento che presenteremo in Regione, con la piena condivisione da parte di tutto il territorio, comprese le organizzazioni sindacali. Ribadiamo l'auspicio già espresso – conclude l'assessore – e cioè che la proposta venga responsabilmente, e con urgenza, sottoscritta da tutti gli attori istituzionali per individuare una soluzione attesa da tante persone rimaste senza lavoro dopo la chiusura dello stabilimento».