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A.B. 17 giugno 2016
Cagliari: anche Pigliaru con la Coldiretti
«Prodotti di qualità sono una risorsa strategica per la Sardegna», ha dichiarato il presidente della Regione, presente questa mattina alla manifestazione organizzata alla Fiera Campionaria


CAGLIARI - «Nei decenni scorsi la Sardegna ha scommesso sull’industria pesante, e ha corso il rischio di mettere fra parentesi un settore strategico e fondamentale quale l’agricoltura e l’agroindustria. Oggi siamo finalmente ansiosi di cogliere l’enorme opportunità che l’agricoltura può essere per l’intero sviluppo della Sardegna». Lo ha detto oggi (venerdì), il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru intervenendo alla manifestazione regionale organizzata alla Fiera campionaria di Cagliari da Coldiretti Sardegna [LEGGI], a cui hanno partecipato anche il presidente nazionale Roberto Moncalvo ed il viceministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Andrea Olivero. «Siamo una terra che può vendere qualità meglio di altri luoghi d’Europa e del mondo. Abbiamo una certificazione che ci rende inimitabili: la longevità. Solo pochissime zone al mondo, in cui la Sardegna domina, sono identificate come quelle dove c'è un alto numero di centenari. Questo ci dà una forza enorme nei mercati internazionali. Dobbiamo preservare quindi la qualità e il suo collegamento al nostro territorio, farla conoscere all’esterno ed evitare il rischio di creare incertezza nei consumatori: inquinare le nostre produzioni con importazioni strampalate è un pericolo per l’intero sistema».

«A me va benissimo il chilometro zero - ha puntualizzato il presidente della Regione - ma non basta. Serve organizzarsi per entrare nei grandi mercati, lavorare per evitare le oscillazioni del prezzo del pecorino romano, progettare, investire, avere una prospettiva strategica dove tutti fanno la propria parte. Il modo migliore per intervenire è mettere ordine redistribuendo gli utili in tutta la filiera. Non è pensabile che quando le cose vanno in un certo modo gli utili compensano, magari, i trasformatori e stanno lontanissimi dai produttori. Questo crea conflitto e con il conflitto non c’è crescita. Dobbiamo fare un lavoro di squadra». Pigliaru ha poi affrontato il tema dell’Organismo interprofessionale del comparto ovino, su cui l’Assessorato Regionale dell’Agricoltura sta lavorando dal luglio 2015 con tutti gli attori del settore. «L’Assessorato dell’Agricoltura sta spendendo tutte le sue energie per far nascere l’Organismo interprofessionale: uno strumento usato in altre parti d’Europa che serve a dare una piattaforma più stabile, un equilibrio tra trasformatori e produttori. L’utile che arriva oggi nelle campagne dovrà crescere molto. Per raggiungere questo obiettivo tutti dovranno essere convinti di avere la propria quota parte».

«Abbiamo bisogno della trasformazione, anzi di più trasformatori», ha precisato il presidente della Regione. «Sul Pecorino romano stiamo rischiando troppo. Stiamo portando un unico prodotto in un unico mercato: siamo maturi per guardare verso altri mercati, per farlo abbiamo bisogno dei trasformatori che ci sono adesso e di quelli che possono nascere e crescere nei prossimi mesi e anni. Abbiamo certificazioni di ogni tipo che attestano la qualità del latte sardo. Con il nostro Programma di sviluppo rurale stiamo spendendo oltre 225milioni di euro sul benessere animale. Siamo in pochi a fare investimenti del genere. Queste risorse e il grande lavoro degli allevatori pagano in termini di produzioni di eccellenza. Abbiamo pascoli fantastici e politiche che sostengono la cura degli animali. Non so cosa succede in Romania, ma so quello che facciamo in casa nostra, dove la qualità è il nostro punto di forza». Francesco Pigliaru si è quindi soffermato sul progetto della chimica verde di Matrica. «Su Matrica stiamo lavorando, ci crediamo. È un altro pezzo di storia per dire al mondo che la Sardegna è una regione di qualità: dall’ortofrutta al pecorino, dall’olio al vino, fino alla produzione ecosostenibile basata sulla splendida agricoltura isolana. Noi siamo pronti a fare la nostra parte – ha concluso il presidente della Regione – ora è giunto il momento che Eni risponda alle nostre richieste confermando, come da tempo gli chiediamo, con gli investimenti previsti, il suo sostegno allo sviluppo della chimica verde in Sardegna». All’incontro di oggi, erano presenti gli assessori regionali dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, della Programmazione e Bilancio Raffaele Paci, degli Enti locali ed Urbanistica Cristiano Erriu.

Nella foto: il presidente regionale Francesco Pigliaru
11:35
Un primo appuntamento di ascolto e confronto tra l’assessorato e le associazioni per trovare soluzioni alle criticità, cercare le opportunità per valorizzare le eccellenze e creare interazioni positive e propositive


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