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Oristano NewsnotiziealgheroPoliticaPoliticaMeta: Pirisi, Camerada e Pais attaccano Sechi
M.V. 24 maggio 2016
Meta: Pirisi, Camerada e Pais attaccano Sechi
L´ex sindaco Carlo Sechi parla di «fallimento della missione» per la Fondazione (e la Secal) e ne chiede pubblicamente la «liquidazione». Il gruppo consigliare di Forza Italia (che Meta e Secal le hanno create con Tedde sindaco) difendono le scelte del passato e attaccano


ALGHERO - Forza Italia all'attacco. Lo spunto per sferrare un nuovo colpo all'indirizzo di quella che chiamano «Santa alleanza» tra Bruno, Sechi e Usai, che a detta degli Azzurri «riporta inesorabilmente Alghero al buio degli anni ’90», arriva dalle dichiarazioni dell'ex consigliere regionale Carlo Sechi sulla Fondazione Meta (e la Secal) [LEGGI]. «Andrebbe messa in liquidazione» sostiene, avendo già dimostrato negli anni «di aver fallito la sua missione» sostiene Sechi parlando della creatura dell'ex sindaco Marco Tedde (Fi), al pari della Secal, la società che ad Alghero si occupa di gestiere, con enormi difficoltà ed inefficienze come recentemente dimostrato dai revisori contabili, le imposte comunali.

Apriti cielo. Pirisi, Camerada e Pais (ex assessore alle Finanze) si scagliano contro l'ex sindaco Sechi e scaricano tutte le responsabilità sulle amministrazioni Lubrano e Bruno: «Dal 2012 al 2016, cioè per ben 4 anni e mezzo, la cultura algherese e la Fondazione Meta sono state amministrate da giunte di cui Carlo Sechi ha e fa parte avendone avuto direttamente il controllo per ben 2 anni dal 2012 al 2013 attraverso l’allora assessore alla cultura Romina Caula e l’ex consigliere comunale Valdo di Nolfo. Ragion per, quando l’ex sindaco Sechi parla di poca trasparenza e di contributi assegnati in maniera discutibile, fa riferimento inevitabilmente proprio a quella gestione nella quale egli è stato protagonista e non una comparsa come vuol far credere» sottolineano.

«La Meta è solo uno strumento» precisano i tre consiglieri comunali di Forza Italia, «e denunciarne oggi l’inefficacia ed inutilità equivale a dichiarare il suo fallimento e quello delle amministrazioni che in 4 anni e mezzo egli ha sostenuto e sostiene. Forse, allora, sarebbe più logico e coerente chiedere la “liquidazione” e lo scioglimento dell’amministrazione Bruno di cui lui fa parte». Analoghe riflessioni Pais, Camerada e Pirisi le fanno su Secal, parlando di Equitalia come unica alternativa possibile: «Carlo Sechi ha nostalgia dei tempi passati, quando da sindaco di Alghero terrorizzava gli algheresi attraverso la Gestor, inviando loro cartelle milionarie (allora c’era la lira) per acqua mai consumata». Così - concludono i forzisti - mentre in altri comuni si fa a gara per rescindere ogni rapporto convenzionale con la società di riscossione più temuta d’Italia (Equitalia ndr), ad Alghero la portiamo dentro le case degli algheresi liquidando la Secal.

Nella foto: i tre consiglieri comunali di Forza Italia ad Alghero
8:27
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