Mariangela Pala
23 maggio 2016
Porto Torres: «Monumenti Aperti, riuscita solo grazie ai volontari»
Si conferma un successo la sesta edizione di Porto Torres Asinara Monumenti Aperti che si chiude non senza polemiche. Critiche dell´assistente tecnico scientifico Frnco Satta e del consigliere Davide Tellini
PORTO TORRES - Si conferma un successo la sesta edizione di Porto Torres Asinara Monumenti Aperti che si chiude non senza polemiche. La macchina organizzativa è stata messa in moto dagli operatori culturali locali, dalle scuole, le associazioni e dai volontari che hanno lamentato l’assenza dell’amministrazione comunale. Una manifestazione riuscita «grazie ad un sistema di lavoro collaudato e all'esperienza acquisita nel tempo, - ha detto Franco Satta, assistente tecnico scientifico della Soprintendenza - i bambini, i ragazzi e gli insegnanti sono stati a dir poco eccezionali così come le associazioni e le due cooperative turritane che hanno contribuito attivamente».
Un riconoscimento a chi ha garantito il supporto alle diverse iniziative che hanno caratterizzato l’evento. «Però se l'anno prossimo non si farà, almeno un mese prima, un incontro di coordinamento tecnico, - aggiunge Satta - vi anticipo già da ora che il sottoscritto parteciperà solo come spettatore». Meno morbido sulle critiche il consigliere Davide Tellini, «un’amministrazione che pone tra gli obiettivi politici strategici la valorizzazione del proprio patrimonio archeologico ha l'obbligo morale di sostenere con tutte le risorse possibili questo genere di manifestazioni, - sostiene Tellini - che sono una vetrina importantissima per il nostro territorio».
Secondo il consigliere l'impegno delle istituzioni scolastiche e della soprintendenza è stato fondamentale per la riuscita della manifestazione. I ragazzi emozionanti nella loro partecipazione e nel loro entusiasmo a trasmettere ai visitatori le nozioni sui monumenti presenti nella città. «Purtroppo molti genitori, nell'accompagnare i propri figli hanno constatato, con mano, la totale disorganizzazione logistica che l' amministrazione comunale ha offerto anche in questa occasione ossia – aggiunge Tellini - nessun gazebo a protezione degli agenti atmosferici, solo ombrelloni e fornitura di bottiglie d'acqua arrivate in modo tardivo».
Poche le riunioni organizzative per gestire una logistica complessa come quella di Monumenti Aperti, accusano i volontari, «concentrandosi invece su alcune manifestazioni "culturali" dove associazioni vicine al M5s hanno dettato l'agenda turistica». Pertanto si è arrivati alla partenza della manifestazione con «alcuni siti che hanno ricevuto la adeguata manutenzione il giorno precedente all’ inagurazione», ed in questo caso «siti ancora da disinfestare con tutti i problemi annessi e - attacca il consigliere - alcuni sporchi per cui i genitori e gli insegnanti si sono prodigati a pulire e rendere decorose alcune aree».
«Molte classi si sono autofinanziate per dotarsi di gazebo ed altre piccole strutture. Purtroppo la parte politica oramai non dialoga più con gli enti preposti - rileva il consigliere - doveva infatti essere a conoscenza che la Soprintendenza è dotata di strutture come gazebo e tavoli che ha sempre messo a disposizione per questo genere di manifestazione». Le accuse da parte del consigliere si estendono anche ai criteri utilizzati per i contributi. «Di fatto moltissime associazioni che da sempre hanno contribuito alla buona riuscita delle manifestazioni culturali e turistiche sono state tagliate fuori dai finanziamenti e non si conosce il perché – conclude Tellini – a questo si aggiunge che quest'anno le magliette sono state acquistate dai genitori degli alunni. Le magliette sono l'emblema della disorganizzazione».
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