A.B.
19 maggio 2016
Olbia: l´importanza del defibrillatore nello sport
Ieri pomeriggio, è stato presentato un corso di formazione contro l´arresto cardiaco ed è stato regalato l´importante strumento sanitario alla Bruno Selleri Calcio
OLBIA - Ieri pomeriggio (mercoledì), nel centro congressi Blu Marine di Olbia, è stato presentato il corso di formazione per la riduzione della morte cardiaca improvvisa, promosso dal Centro Nazionale di Formazione Sanitaria del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta e rivolto a dirigenti, istruttori e genitori della Scuola calcio olbiese Bruno Sellieri, a cui verranno consegnati, al termine del corso, gli attestati di idoneità al Basic Life Support end Defibrillation. Il progetto formativo, affidato a medici ed infermieri certificati del Corpo Italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, ha avuto il fine di sviluppare e diffondere la cultura di attenzione su questa particolare emergenza sanitaria, così da consentire a ciascun allievo sia di riconoscere l’arresto cardiaco ed i sintomi che lo precedono, sia di mettere in atto semplici procedure salvavita attraverso le tecniche della rianimazione cardiopolmonare e, dove previsto, attraverso l’utilizzo del defibrillatore.
La presentazione del progetto formativo è stata anche l’occasione per un significativo momento di solidarietà con Flavio Cabitza, presidente dell’Associazione per la Tutela dei diritti dei Sardi e Sarah Golme, che hanno donato alla Bruno Sellieri calcio un defibrillatore che sarà utilizzabile e presiederà alla sicurezza di tutti gli atleti della società sportiva olbiese. «Un'iniziativa di carattere personale, che abbiamo desiderato ripetere dopo quella analoga dello scorso anno a favore del Liceo classico Antonio Gramsci e che coniuga molto bene il concetto della tutela dei diritti dei sardi con quello della tutela della salute – ha spiegato Cabitza – poiché le malattie cardiovascolari sono la causa del 41percento dei decessi registrati ogni anno e le aritmie fatali più frequentemente causa di arresto cardiaco possono essere trattate con successo applicando tempestivamente la rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione precoce».
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