ALGHERO - «Sogeaal ci riferisce di indici di riempimento soddisfacenti soprattutto sui voli Alitalia per Barcellona e Parigi. Per nostro conto notiamo una richiesta diretta dalla Catalogna e la Francia che nei mesi scorsi non c'era». Stefano Visconti da imprenditore puro non può cedere al pessimismo ed evidenzia qualche segnale positivo dalla programmazione "last minute" dell'aeroporto di Alghero, dopo la cancellazione di 14 rotte da parte di Ryanair e il conseguente crollo dei passeggeri registrato nel mese di aprile [LEGGI].

Il responsabile Federalberghi per l'Area di Sassari e presidente del Consorzio Turistico Riviera del corallo è stato uno dei promotori del fondo a cui hanno partecipato circa 400 privati (alberghi, aziende e attività commerciali) per salvaguardare il traffico aeroportuale nello scalo del nord ovest della Sardegna. Da dicembre sono stati raccolti circa 400mila euro che «a consuntivo andranno in maniera proporzionale alle compagnie che hanno generato traffico aeroportuale incrementale» spiega Visconti.

Si poteva fare di più secondo l'albergatore, sia con uno sforzo maggiore da parte della "base": «il reparto deve essere autonomo e sganciarsi il più possibile da dinamiche politiche»; sia con un intervento economico della Regione promesso pubblicamente (nella visita di Pigliaru in aeroporto) e mai mantenuto [LEGGI]: «siamo delusi dall'atteggiamento della politica regionale». «In particolare - incalza Visconti - dalle dichiarazioni alla fine rimaste tali del presidente Pigliaru. Pensavamo che quando un presidente della Regione fa in pubblico delle dichiarazioni poi diventi consequenziale l'azione. Ma noi non perdiamo il dinamismo, lo spirito costruttivo e torneremo alla carica anche con lui».