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Mariangela Pala 14 maggio 2016
Porto Torres: «ancora chiuso il Centro per l’Impiego»
Il consigliere Pd Luciano Mura sull’argomento ha presentato un’interrogazione per conoscere «quali siano le cause e le responsabilità di questo continuo slittamento dei tempi di apertura della sede di Balai»


PORTO TORRES - Ancora chiuso l’ ufficio distaccato del Centro Servizi per l’impiego a Porto Torres. La sua imminente riapertura era stata annunciata nel marzo scorso. «Allora l’amministrazione comunale comunicò che erano terminate le opere di ristrutturazione dello stabile e si assicurava che entro qualche settimana l'edificio avrebbe finalmente ospitato i servizi per il lavoro», dichiara il consigliere del Partito democratico Luciano Mura che, sull’argomento ha presentato un’interrogazione per conoscere «quali siano le cause e le responsabilità di questo continuo slittamento dei tempi di apertura della sede di Balai e se sia possibile ipotizzare quando i servizi nella completezza che la sede consente siano realmente disponibili per i cittadini di Porto Torres».

La sede del Csl era stata chiusa anni fa, ma a più riprese era stata manifestata l’esigenza da parte dei cittadini di usufruire nuovamente del servizio in città, anche alla luce dell’incremento del numero delle persone disoccupate: circa 7mila su 22mila abitanti. I lavori di ristrutturazione erano cominciati lo scorso anno in seguito all’accordo tra l’amministrazione comunale, la Provincia di Sassari e l’Agenzia regionale per il Lavoro. Nel novembre 2015 l'amministrazione annunciò la riapertura della sede storica di Balai, ovviamente dopo il ripristino della struttura che per anni aveva ospitato il servizio prima della sua chiusura.

L'edificio doveva essere sottoposto ad accurate manutenzioni poiché era è in stato di abbandono da anni. Nel marzo di quest’anno «si rimarcava il raggiungimento dell'importante obiettivo che avrebbe consentito la presenza di operatori professionali», aggiunge Mura, per dare informazioni e assistenza su collocamento mirato dei diversamente abili, orientamento specialistico, incontro domanda/offerta di lavoro, auto-imprenditorialità e servizi istituzionali, come la gestione dell'anagrafe delle prestazioni dei dipendenti e degli incarichi esterni, la gestione delle missioni del personale dipendente e la gestione delle liste speciali.

Sono ormai trascorsi due mesi da quell’annuncio e ad oggi gli uffici non sono stati ancora aperti senza che si conoscano le motivazioni del perdurare della chiusura. L’ufficio rappresenta un’opportunità anche minime per i tanti disoccupati e inoccupati che ancora non sono entrati a far parte del mondo del lavoro. Particolarmente grave risulta, infatti, la situazione per la categoria dei giovani. Il numero più basso dei senza lavoro si registra nei ragazzi che hanno appena raggiunto la maggiore età (36), mentre aumenta decisamente nei ragazzi dai 18 ai 24 anni con 392 maschi e 293 femmine. Quasi la stessa cifra, invece, tra giovani dai 25 ai 29 anni (672) e dai 30 ai 34 anni (273). Sono numeri che fanno riflettere perché i giovani rappresentano lo specchio futuro di una città che invecchia, in considerazione della riduzione della popolazione giovanile a Porto Torres che si è ridotta in modo consistente negli ultimi vent’anni.
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