SASSARI - Non è incoraggiante l'VIII rapporto sul settore delle costruzioni in Sardegna presentato stamattina dall'Ance. Il 2015 è stato l'annus horribilis per il comparto che, rispetto agli altri settori, ha registrato la peggiore dinamica con una riduzione degli occupati del 15,8% rispetto al 2014, a fronte di una contrazione del 7,5% dell'industria in senso stretto e di aumenti del 19,7% degli addetti nell'agricoltura e del 5,25% nei servizi.

Province. Spiccano per l'occupazione i segni meno dell'Ogliastra (34,1%), Gallura (34,3%) e Cagliari (33,9%) mentre è andata meglio a Nuoro (+ 26%), Medio Campidano (+18,8%) e Sassari (+4,8%). Una lieve ripresa è prevista per il 2016 soprattutto nell'ambito degli investimenti, con un aumento dell'1% in termini reali. Dopo cinque anni consecutivi di riduzione, il Pil della Sardegna nel 2015 è cresciuto dello 0,2% e quest'anno si prevede un aumento dello 0,5%.

«Posto che dal 2008 ha registrato una perdita di 28mila occupati, il settore - ha spiegato la vicepresidente Simona Pellegrini - rappresenta pur sempre l'11,1% del Pil regionale e in termini di occupazione il 42,8% degli addetti all'industria». «Il 2016 - ha sottolineato - potrebbe essere l'anno della svolta, il mutuo da 700 milioni contratto dalla Regione rappresenta un'opportunità, come anche il piano Junker che prevede forme di partenariato tra pubblico e privato».

Senza vecchio Piano Casa persi 7mila posti. Settemila posti di lavoro in meno nel settore delle costruzioni dal mancato rinnovo del Piano Casa per come era concepito prima dell'ultima legge edilizia. L'ha denunciato oggi l'Associazione nazionale costruttori edili Sardegna (Ance), in occasione della presentazione dell'VIII rapporto sul comparto nell'Isola. «Non riusciamo a capire perché la Giunta non riconosca di aver commesso un errore - ha detto il presidente Pierpaolo Tilocca - il nuovo Piano casa ha, infatti, interrotto un processo virtuoso, determinando un calo vertiginoso dell'occupazione».

Appalti truccati, allarme per coparto . «Gli appalti proliferano nel settore delle costruzioni che, da questo punto di vista, risulta essere il più esposto». Così il presidente dell'Associazione nazionale costruttori edili (Ance) della provincia di Sassari, Andrea Piredda, a margine della presentazione dell'VIII Rapporto dell'associazione, ai giornalisti che chiedevano come mai, proprio nel comparto, si verificassero il maggior numero di irregolarità.