S.A.
3 marzo 2016
Rifiuti, Mefin Oristano prova a prendersi Amiu Genova
La società sarda in cordata con due multinazionali, già presenti in Italia, ha presentato ufficialmente al Comune di Genova una manifestazione di interesse per rilevare una quota di Amiu, la partecipata genovese che si occupa della gestione dei rifiuti
ORISTANO - Non solo Iren nel possibile futuro di Amiu. Trova conferme dai diretti interessati la notizia circolata nelle ultime ore di una società sarda, Mefin (Management Environment Finance Srl) di Oristano che, in cordata con due (al momento non meglio precisate) multinazionali, già presenti in Italia, ha presentato ufficialmente al Comune di Genova una manifestazione di interesse per rilevare una quota di Amiu, la partecipata genovese che si occupa della gestione dei rifiuti.
Secondo quanto appreso dai vertici della stessa Mefin, il progetto presentato consentirebbe di riorganizzare la raccolta dei rifiuti in maniera più efficiente anche attraverso la realizzazione di un impianto integrato per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani che privilegia il recupero di materia, comportando benefici ambientali ed economici e riducendo le tariffe a carico dei cittadini. La tecnologia utilizza dalla Mefin ha ottenuto certificazioni anche dall'Ente nazionale energie alternative (Enea).
«In particolare - spiega alla Dire la presidente di Mefin, Aurora Maria Mela, che è anche la firmataria del progetto inoltrato al Comune di Genova- il nostro sistema consente la selezione della parte secca dei rifiuti, al fine di operare il riciclo di materie prime come polimeri plastici, vetro, alluminio, ferro, carta e cartone, assieme al pretrattamento della frazione organica e la sua digestione. Il processo e'' finalizzato a ottenere biogas ed energia elettrica rinnovabile e, a completamento del ciclo, produrre ulteriore energia elettrica dagli scarti non riciclabili, costituiti in prevalenza da biomasse».
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