S.A.
20 gennaio 2016
Fauna selvatica senza controllo Coldiretti: nuove misure e azioni
Coldiretti e Uecoop Sardegna scrivono a presidente Giunta Regionale e assessori: occorre una strategia di riequilibrio ambientale o appare indifferibile agire con indennizzi congrui
ORISTANO - Fauna selvatica sempre al centro dell’ attenzione nelle campagne e stagni oristanesi. Con una lettera aperta Coldiretti Oristano ed Uecoop Sardegna scrivono al presidente della Regione Francesco Pigliaru, agli assessori regionali all’ agricoltura e ambiente Falchi e Spano e ai presidenti delle commissioni consiliari agricoltura, ambiente e bilancio per illustrare una problematica che rappresenta un pericolo costante per le imprese agricole e della pesca, periodicamente alle prese con l’azione di animali nocivi. Coldiretti Oristano e Uecoop Sardegna hanno più volte segnalato alle Istituzioni Regionali la eccessiva pressione nei territori di alcune specie. Animali che causano serissimi danni a colture, coltivazioni e compendi ittici, e che, a tutt’ oggi, rappresentano una presenza in costante aumento e ormai fuori controllo. Si riscontra una evidente alterazione nell’ equilibrio fondante tra ambiente e attività produttive.
Con l’ obiettivo di evitare una nuova stagione di danni, Coldiretti Oristano e Uecoop Sardegna ritengono prioritario «strutturare misure di contenimento dei nocivi, nel breve e lungo periodo, in quanto i tanti fronti aperti necessitano di una strategia di azione tesa al riequilibrio ambientale. Appare indispensabile avviare misure e ragionamenti complessi sul contenimento dei danni, senza i quali pare ineludibile, il ricorso agli indennizzi per compensare il mancato reddito degli operatori».
Paradossalmente, però, mentre nei compendi ittici e nelle campagne aumentano i danni, gli indennizzi diminuiscono. Nel quadriennio 2013/2016, le risorse per fauna selvatica e ittica non sono state congrue alle perdite subite, diminuendo da 2 milioni di euro del 2013, a 1 milione e 500 mila euro nel 2014, 1 milione e 600 mila euro nel 2015, 1 milione di euro nel 2016. In una simile situazione rimarcano il direttore Coldiretti Oristano Giuseppe Casu e il presidente Uecoop Sardegna Vittorio Cadau «richiediamo un impegno per attivare piani che affrontino il problema in modo celere perfezionando quanto di buono finora fatto ed avviando gli interventi per le altre specie finora ignorate». Per il direttore Coldiretti Oristano e il presidente Uecoop «senza efficaci azioni di contenimento, si rimarca ancora, come, purtroppo, appare indifferibile il ricorso agli indennizzi per compensare le perdite degli operatori agricoli e della pesca. Per cui ci si augura che la dotazione finanziaria fissata nel 2016 possa essere adeguata e commisurata all’ entità della problematica».
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